Sarajevo 92 - Artistigando Bridge

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Sarajevo 92


Sarajevo novantadue -
Un racconto della città assediata- ultimo romanzo di
Massimo Vaggi.

Sarajevo anno 1992, inizia la folle tragedia della città bosniaca e dei suoi cittadini, prigionieri e ostaggi di un odio che non trova alcuna spiegazione plausibile, alcuna ragione che non sia pretesto alla volontà di  pulizia etnica messa in atto e protrattasi per quattro anni.
Una scrittura leggera, che non nasconde o fa passare in secondo piano la tragedia in atto ma ti da la sensazione di viverla al suo interno, di farne parte.
Ti accorgi quindi come la guerra,  non precluda lo svolgimento delle piccole attività quotidiane, del mantenimento delle abitudini, del perseguimento dei  sogni.
Allo stesso tempo, e qui sta la disperazione di ogni guerra, la grande difficoltà a realizzare anche le piccole cose, l'impossibiltà che un sogno diventi realtà.
Aprile 1992, città di Sarajevo, Milo ha sedici anni, gioca a pallone, va a scuola e fa la corte a Lana. Suo padre è gioenalista, l'allenatore Ibrahim sogna per lui un futuro in una squadra importante e il professore Simo Zivnovic tra una lezione e l'altra scrive di Jovan il contadino, rapito nel 1531 dalle milizie di Aliberg per lavorare alla costruzione della moschea del Bey.
Ma Sarajevo è città sull'orlo del baratro, nonostante nessuno se ne renda conto

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